DPAM è una società indipendente di gestione attiva del risparmio e pioniere nell’ambito degli investimenti sostenibili (SRI). Nel 2021 celebra infatti il ventennale del lancio della prima strategia sostenibile.

La società integra in maniera attiva i criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) in tutte le classi di attivi e temi d’investimento e si impegna a coinvolgere le aziende nelle pratiche ESG, anche attraverso la sua politica di voto. In DPAM la ricerca è alla base di ogni scelta d’investimento ed è supportata da team interni che si occupano di analisi fondamentale e quantitativa che interagiscono tra loro, a sostegno delle attività di risparmio gestito della società.

Il valore aggiunto degli investimenti responsabili è duplice: a livello economico-finanziario e di sostenibilità. Considerando l’aspetto finanziario, investire in aziende e Paesi che integrano le considerazioni ESG nei loro modelli di business, o che fanno del loro meglio per garantire il benessere a lungo termine dei cittadini, limita il rischio di contraccolpi per azionisti e obbligazionisti. A livello di sostenibilità inoltre, il pianeta si trova ad affrontare molteplici sfide in termini di cambiamento climatico, scarsità di risorse e approvvigionamento idrico. Scegliere di investire in aziende e Paesi attivamente impegnati a proporre soluzioni sostenibili a tali sfide è quindi il nostro valore aggiunto per gli investitori e per la società.

Per DPAM, essere un investitore sostenibile non significa solo offrire prodotti responsabili, ma è un impegno globale a livello aziendale definito da un approccio coerente alla sostenibilità. Pertanto, i principi di sostenibilità vengono applicati anche a livello aziendale come dimostra la recente conferma, per il quarto anno consecutivo, del massimo rating A+ da parte dei Principi d’Investimento Responsabile (PRI) delle Nazioni Unite, ai quali DPAM ha aderito nel 2011 e la partecipazione a numerose iniziative internazionali quali of Climate Action 100+, CDP, FAIRR, il Biodivesrity pledge e la partecipazione a Investor Alliance on Human Rights.

L’azienda, che gestisce 46,8 miliardi di Euro, di cui 17,1 miliardi di Euro in strategie sostenibili (dato al 30.06.2021) vanta oltre il 65% degli AMU che rientrano negli articoli 8 e 9 del Regolamento (UE) 2019/2088 sulle informazioni relative alla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (“SFDR”) ed è presente nella categoria Avant Gardist dei “Top 10 Sustainable Asset Managers in Europe” secondo il Responsible Investment Brand Index 2021 RIBI.

 

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